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Australian open day 1: il pagellino

Un pagellino giornaliero sugli Australian Open ci sta. Almeno finché ho le energie per seguire il torneo, i suoi multicanali, la volubilità del meteo, Berrettini che divelle, Giustino che viene ripescato LL, ma si fa asfaltare da Raonic, Sinner che torna nello spogliatoio 2 set a 0, ma con il porcello pericolosamente a 26 di quota.

Denis Shapovalov: 2

Flop inaudito di Candore Shapovalov che torna immediatamente alla condizione storica di inutile soprammobile perdendo al debutto da Fucsovic. Il canadese probabilmente era terrorizzato dal pensiero di incrociare Peccatore al secondo turno, sempre se Sinner la porta serenamente a casa dopo l’interruzione.

Amenità a parte, non era un primo turno agevole – come dicevo ieri nel post sui pronostici, proponendo anche di giocare contro il canadese – ma la mollezza di Shapovalov è stata sorprendente. Ho visto solo un set e mezzo prima di svenire dal sonno, ma è stata piuttosto illuminante, Denis rimane un mezzo giocatore.

La racchetta di Fabio Fognini: 10

Nel mio palinsesto di news eterodiretto da Google, stamene ce n’era una dedicata ai soliti funeri scazzi di Fabio, nervosetto mentre veniva redento dall’irricevibile ala grande Opelka.

Ma gli sbrocchi di Fogna fanno ancora davvero notizia? Nel dubbio uso lo strumento divelto come copertina del post e solidarizzo con lui. Lui lo strumento, non Fognini.

Ecco, il ligure sotto di due set, con il match sospeso per pioggia, fino a qualche tempo fa, mi avrebbe fatto pensare di investire in una rimonta. Questa versione crepuscolare di Fabio però per me è davvero illeggibile, anche la sua illogicità sta perdendo di logica, se mi passate il paradosso e la ridondanza.

Al secondo tentativo la rottura era scontata

Lizette Cabrera: 1

La nottata femminile ci stava risparmiato usuali saliscendi irrazionali, rimonte grottesche, gare di break e altri classici Wta. Tutto questo ordine, anche nei domini (Kvitova, che ha fatto perfino piangere la povera Siniakova, Osaka, Serenona, tutte spietate) ha indispettito Lizette Cabrera, che ha perso 2 tie break sanguinosi con la Lì.

Il come è interessante, visto che ha buttato al cesso un set da 5/4, 40/0 al servizio. Epica!

Salvatore Caruso: 7 (di pura stima)

Un plauso a Salvatore Caruso che, tra dite tagliate, sfottò del pubblico e colpi di altro livello di un Tsitsipas ingiocabile, ha rifiutato il divellamento triste da 0 40 sul 5 2 al terzo.

Da lì ha fatto 7 punti di fila, e tra un pugnetto pleonastico e l’altro ha sparato anche un C’mon in faccia al borioso greco, regalandomi anche gloria bettistica avendo preso over 8.5 game nel terzo set.

Ovviamente, prima di perdere pesantemente, come da pronostico.