Se lo spettacolo è abbastanza latitato nel primo giorno degli Australian Open, la giornata è stata molto positiva per quanto riguarda il betting, con un pugno di live interessanti entrati e un paio di multiple in attesa di conclusione causa pioggia.
Per dissociarmi da me stesso però ho pensato di teorizzare una legge per poi giocarci più o meno contro, vista la consuetudine delle numero 1 al mondo nel femminile che le vuole perdenti al primo set dell’esordio, per poi vincere in rimonta.
Infatti Ashleigh Barty è riuscita a regalare il primo set alla Curenko, ma io pensato di applicare la legge alla Osaka, che invece ha vinto agevolmente in due. Premio autolesionismo vinto a mani basse.
Anche oggi trascurerei le multiple da molti eventi, che finisco spesso per giocare, ma che non mi sento di proporre perché soggette a troppe variabili incontrollabili.
Un modello funzionante mi sembra comunque provare gli over 7.5 game nei primi set nei match maschili molto sbilanciati da quota 1.5 in sù: danno discreti margini di sicurezza.
I match da seguire
Al netto degli orari spesso proibitivi, mi piacerebbe dare un’occhio agli italiani rimasti in sospeso. Sinner è due set avanti (aveva anche un break al terzo) è in dirittura d’arrivo e non dovrebbe avere problemi con Purcell.
Lo abbiamo detto, trova Fucsovics, invece che Shapovalov. Giocatore molto più di ritmo e meno esplosivo, ci si dovrebbe trovare bene.
Baratro o quasi per Travaglia, due set sotto contro Garin o cambia marcia o è fregato, come anche Fognini, su cui ho già speso troppe parole. Spero comunque in una sua rimonta. Ipotizzabili i martiri di Sonego (contro Kyrgios) e Cecchinato (contro Zverev).
Gulbis vs. Aliassime me la vedrei volentieri: il lettone mi sembra meno improntato al suicidio rituale quest’anno. Promette qualcosina anche Medvedev vs. Tiafoe, ma veramente mi sto attaccando a poco: è un sorteggio di tristezza siderale in termini di qualità di accoppiamento.
Nel femminile immagino grande equilibrio tra Samsonova (in crescita) e Ostapenko, volubile come pochissime. Paolini piuttosto chiusa contro la Blinkova; Cocciaretto sul centrale con la Kerber, ma la vittoria dell’italiana è data sotto quota 4!
Le quote migliori
Match equilibrati e poco leggibili vs incontri sbilanciati ma con possibile sorprese. Sempre meglio cercare i secondi. Tipo un set di Stebe contro Paire a 1.60 ha valore, perché il francese è piuttosto incapace di divellere per tre set di seguito.
Non so in che condizioni sia Yasutaka Uchiyama, ma a 4 contro Ymer mi sembra davvero eccessivo. Anche qui il set a 1.60 ha valore. Stesso discorso per Verdasco che un set a 1.53 a Doskoy lo può benissimo concedere.
Anche Munar tende a concedere. Un set di Gaston a 1.5 non è male. Molto più difficile ma intrigante sempre il singolo set del militarista O’Connell contro Rublev a 2.5.
Una tripla di singoli set di Uchiyama, Gaston e Donskoy paga 3.68 e mi fa gola.
Nel femminile gli over possono essere interessanti come alcune eventuali rimonte live. Pre match direi che un set della Ferro, uno della Brengle e uno della Minnen sono interessanti. Prese insieme danno una quota di 3.75, che per ora non accendo.
Infine un altro piccolo azzardo interessante per una singola è la perdita di un set della Bencic contro Schmiedlova a 2.75.