Dopo un incredibile luglio fatto di 15 vittorie consecutive e 20 partite vinte nelle ultime 21 disputate, Enrico Dalla Valle alla fine è stato divelto senza pietà alcuna da Christopher O’Connell.
Due sono i game (6/0, 6/2) che l’australiano, già sadico redentore di Riccardo Balzerani, ha lasciato all’Italia, arrivato legittimamente esausto al Challenger di Sopoty.
Ok, bene, ma chi è Enrico Dalla Valle? Dopo due vacue premesse sarebbe giusto calibrare una sana esegesi.
Classe 1998, ravennate, recentemente approdato alla corte d’oro di Riccardo Piatti, Dalla Valle è uno dei tanti giovani talenti del movimento eternamente in salute, uno che fino a un mese fa alternava buone prestazioni a prevedibili sconfitte.
Insomma era ancora agonisticamente un ignavo che aspirava alla gloria: pochissimi Challenger, giocati, sempre grazie al wild card, e un lungo cammino purgatoriale nel Itf dove fino al 26 giugno scarseggiavano gli scalpi rilevanti.
La lunga marcia, che aveva ricordato quella dall’Armata rossa cinese, ha avuto inizio proprio nel circuito Itf dopo la sconfitta per ritiro al Challenger di Parma per mano di Zeppieri.
Da quel momento la mattanza inaudita è toccata agli avversari. Ad Alkmaar in Olanda, Dalla Valle vince il torneo senza perdere un set!
Fa i bagagli, vola al Challenger di Recanati, omaggiato di wild card e perde in 3 set da Bega.
Poi Enrico non perde davvero più. In Tunisia, a Tabarka, sede fissa di tornei Itf di relativo prestigio (…) divelle con agio per due competizioni consecutive, tanto che ci vogliono dieci partite per strappargli un set, alla seconda finale.
Torna in Italia e a Pontedera vince il quarto torneo Itf di fila senza perdere un set, vendicandosi in finale con Zeppieri. Redime anche gli scommettitori, me compreso, che puntavano sulla perdita di almeno un set durante il percorso, almeno per fisiologica stanchezza.
I due soli game fatti con O’Connell possiamo derubricarli come fisiologici, ma dai prossimi tornei scopriremo se il Djokovic degli Itf sarà in grado o meno di fare il salto di livello nei Challenger dove sinora ha faticato tremendamente.