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Guida agli ottavi Us Open maschili: pronostici e quote

Matteo Berrettini vince la terza partita in 4 set (sempre perdendo il terzo), Kyrgios si suicida male contro Rublev, il magico incantatore Monfils redime il soprammobile Shapovalov. Poco altro da raccontare sul tabellone degli Us Open, allineato agli ottavi di finale.

Ah, sì, incredibile: nel terzo turno di uno slam Nadal, Djokovic e Federer hanno divelto con agio. Il primo, a detta dello zio Toni, era stanco e poco brillante, il secondo infortunato grave, il terzo in pessima forma. Certo, e io sono Pincopanco e l’Italia è in mano a statisti visionari.

Ci aspettano comunque un paio di giorni piuttosto interessanti, almeno sulla carta. Validi anche per pensare a qualche giocata.

Roger Federer Vs David Goffin

Che dobbiamo dire? Il divin felpato conduce 8 a 1 nei precedenti: incontra l’ennesimo giocatore nato per farsi asfaltare dal suo talento, piuttosto che qualche acre e violento pallettaro che potrebbe infastidirlo.

Se ci tenete a giocare qualcosa su questo match potreste pensare a Federer che smarrisce un set. Ma non siamo più a i primi turni; io lascerei perdere. Se trovate però “faccia corrucciata di Federer se l’altro si permette di andare a palla break” sopra quota 2, metteteci l’anca.

Grigor Dimitrov Vs Alex De Minaur

Ecco, questo è match interessante, soprattutto per questioni bettistiche. Complice un buon tabellone e qualche neurone nuovamente in circolo, Dimitrov è uscito dal tunnel del martirio indimito.

Non ne sono convinti i book, che danno di molto favorito il minatore australiano, ma è la stessa gente che tace dei violenti successi di Facundo Mena, per dire.

Il bulgaro a 2.75 potrebbe essere una bella giocata, ma i più accorti potrebbero mettere un singolo set a 1.36 come supporto di una doppia.

Dominik Koepfer Vs Daniil Medvedev

A 25 anni, senza essere stato mai nemmeno nei 100, il tedesco Dominik Koepfer, ha deciso fosse giunto il momento di redimere. Da inizio agosto ha trovato la sua dimensione sul cemento americano ed è arrivato agli ottavi degli Us Open partendo dalle quali!

Bravo, molto bravo, ma ora (purtroppo) basta. L’ex Primo ministro russo, che sembrava pure lui claudicante, almeno quanto Zopp, ne farà probabilmente scempio e poltiglia.

No? Allora vale davvero tutto, ma non una scommessa secondo me.

Novak Djokovic Vs Stan Wawrinka

Se questo non è match da bibitoni al caffè e disturbo domestico notturno altri non ne vedo.

Robot è ovviamente ultrafavorito, sadico, despota e amante dei sogni di rinascita infranti, pero Wawrinka è abbastanza in palla e tutti i più grandi match della sua carriera hanno avuto lo stesso avversario. Sì, lui, Djokovic.

Lo svizzero a 4.5 ha i crismi della scommessa romantica, quindi sbagliata, ma può essere bello sbagliare. Oppure avanzate l’ipotesi di un match epico giocando l’over 40 game. La realtà sospetto sarà più avara di gloria.

Alexander Zverev Vs Diego Sebastian Schwartzman

Tra gli ottavi più insulsi e sfiancagonadi del nuovo millennio: non esistono davvero ragioni per divellersi guardando ‘sta roba.

La tendenza al masochismo lugubre di simpatia Zverev (che da quando è in crisi va paradossalmente più avanti negli slam) potrebbe rendere la partita più equilibrata di quanto sarebbe lecito attendersi.

Contro ogni logica e legge fisica, il nanetto argentino, invece, continua a dominare e tenere agevolmente i suoi turni di non servizio. Fate voi, io mi astengo.

Matteo Berrettini Vs Andey Rublev

Violenza, patriottismo, istinto e poco ragionamento: un vero match reazionario da seguire con vispo interesse.

Berrettini è arrivato agli Us Open in modalità incognita, più per le sue condizioni fisiche: ha mostrato qualche blackout, ma soprattutto ha confermato di essere seria macchina da tennis.

Rublev però è in gran forma, tornato in fiducia dopo un purgatorio lunghissimo, dipende tutto dalla quantità di errori gratuiti del suo tennis “divelgo o vengo divelto” di ostapenkiana memoria.

Io qualcosa su Matteo la metterei.

Gael Monfils Vs Pablo Andujar

Ecco, Andujar negli ottavi manco nel più infame degli incubi. Il match ha rarissimi spunti d’interesse, nessuno in realtà, a parte il fatto che ho giocato l’antepost sui quarti del francese.

La sfida difficile era con Shapovalov, a questo punto se mi salta la giocata per colpa di nduja mi vedo costretto a ingerire una nutria in diretta Facebook. Eviterei.

Rafael Nadal Vs Marin Cilic

Potenziale antitodo delle insonnie più brutali la sfida tra Nadal e allegria Cilic si presenta come una delle punizioni esteticamente più severe della contemporaneità.

Lo spagnolo, tra un lamento e l’altro, asfalta tutti con la solita virulenza; il croato, invece, sotto a un treno agonistico da tempo immemore, ritorna sempre a livello in qualche slam, specie in questo. Da qui a considerarlo insidioso ce ne passa.

Le uniche giocate che mi vengono in mente sono live: tipo set di Nadal se va sotto di un break. In quelle occasioni, usualmente tende a diventare ancora più cattivo e a fare 4 game di seguito con vamos saltellante finale.

L’usuale spettacolo raggelante – perpetuato anche con assenza di entusiasmo, come se il dominio dello spagnolo fosse un compito divino contro la sua stessa volontà – dal quale non riusciamo a privare da tre lustri.

[foto credito: SportMediaset.it]