Diciamolo, è stata una settimana tennisticamente inutile e mediamente triste come lo sguardo di Giampaolo in Milan Fiorentina.
Qualcosa su cui sperperare righe e sarcasmi però non manca mai, specie se gli arbitri incitano i giocatori perché non amano sudare e Wawrinka esagera con lo champagne.
Addentriamoci.
Stan Wawrinka: 9
Stan, nonostante il rovescio bionico e il desiderio di violenza ineluttabile, non sta simpatico a nessuno: è un finto grasso, mai divertente, sul viale del tramonto, anche se agli Us Open ha provato a divellere.
Alla fine, ormai ha la sua età, è esploso tardi, ma è riuscito a vincere 3 slam nell’epoca dei 4 cannibali e ora viene stigmatizzato per un party parecchio alcolico a Montecarlo, dove si è fotografato piuttosto brillo con l’ex Milan, Marcel Desailly. Lo avete visto in copertina.
Grave, molto grave, uno sportivo deve essere un esempio di rigore e sobrietà, fare la pasta Barilla con gli chef, sorridere, dire banalità e bla, bla, bla; gonadi rotolanti, retorica a pioggia.
Bravo Stan, stappane un’altra, alla salute. Attendiamo Nadal che brinderà al suo matrimonio con un centrigugato di guaranà.
Passiamo al caso della settimana!
L’arbitro italiano Gianluca Moscarella che incita Pedro Sousa contro il nostrano divellatore Itf Dalla Valle (durante il toilet break), perché non gli va di sudare sotto il sole, meritava un post in solitaria, ma anche io tendo a dormire qualche ora la notte. Date un’occhiata al video qui sopra, soprattutto ascoltate bene!
Il comportamento è così scorretto e scomposto che per parlarne bene dovrei spararmi una posa da anticonformista dell’anticonformismo e per la quota politicamente scorretta ho già ho dato con Wawrinka, però l’omaggio alla commedia dell’arte è notevolissimo.
Il monologo infatti è altamente comico (“Stai concentrato, fa molto caldo, sono partite che dovrebbero finire 6/1 6/1), un po’ per l’uso di uno spagnolo ampiamente arbitrario, quanto per l’assenza dialogica.
Cosa avrà pensato Sousa è difficile da ipotizzarlo, ma immagino il disagio dei raccattapalle ad assistere a un momento così lisergico.
Si parla di multe, radiazioni, crocefissione al Roland Garros: di sicuro Moscarella l’ha fatta grossa. Sorprende sempre notare la piccolezza umana e la poca scaltrezza di certi comportamenti.
Aryna Sabalenka: 7
Io non ho ancora capito se Sabalenka mi piace o no. Sia tennisticamente che fisicamente, sono in un eterno dubbio amletico. Fa e disfa con l’usuale irrazionalità wtaesca, però quando divelle lo fa sul serio e mi esalta. In quei momenti anche il suo incedere diventa più aggraziato e meno camionesco.
A Wuhan, doveva aveva già vinto il torneo, è parsa un incrocio tra Sampras (al servizio) e la Williams per la potenza nel palleggio. Ogni volta che una tennista mi sembra dominante però è capace di perdere per 4 mesi al primo turno quindi rinuncio alla comprensione completa del fenomeno.