Si scrive sorteggio si legge martirio. Diciamolo: il tabellone degli Us Open sembra essere stato steso con il preciso intento di mettere i bastoni tra le ruote a un movimento che evidentemente inizia a dare fastidio.
Dopo questa amena dietrologia, analizziamo le (scarse) prospettive degli azzurri nel tabellone US Open. Con tanto di quote.
FABIO FOGNINI (testa di serie numero 11)
L’irricevibile Opelka, pur battuto da Fabbiano in quella leggendaria partita australiana, è un osso duro e gioca in casa: era abbastanza difficile pescare peggio. Il Fognini di Los Cabos ha poche possibilità, quello canadese qualcuna in più, quello in piscina con famiglia e testa libera forse è pure favorito. L’importante è che non si presenti vestito come nella nostra copertina.
Il tabellone proseguirebbe in maniera decisamente più agevole fino all’uscita di scena con Medvedev agli ottavi, ma è consigliabile fare un passo alla volta.
Quote medie: Fognini 2.20 – Opelka 1.67
Consiglio: stare alla larga, al limite un primo set Opelka.
MATTEO BERRETTINI (testa di serie numero 24)
Matteo trova Gasquet, un altro dei cani sciolti fuori dalle teste di serie (e quindi puntualmente beccato dai nostri). Sembra in netta ripresa, come testimonia la semifinale a Cincinnati.
Berrettini a Cincinnati ha perso male da Londero e non sembra avere superato le scorie dell’infortunio e del berrettinazo wimbledoniano. Però, se Riccardino telonizza come gli è proprio…
Per l’eventuale seguito, vale quello detto per Fognini: potrebbe rispettare la testa di serie, spingendosi fino al sadico Bautista.
Quote medie: Berrettini 2.27, Gasquet 1.71
Consiglio: La quota movimentista è interessante, un copeco su Matteo lo metterei.
LORENZO SONEGO
Finalmente un italiano favorito. Il mio concittadino (informazione fondamentale) esordirà con Granollers e, per evitare di incorrere di nuovo nella Legge Tommasi come a Wimbledon, stavolta ha pensato bene di uscire in maniera ragionevolmente rapida dal torneo della settimana prima.
Secondo turno complicato con Edmund, reduce dalla doppia sconfitta con Medvedev nei 1000, nello spicchio di tabellone dominato da Thiem.
Quote medie: Sonego 1.53, Granollers 2.52
Consiglio: 3-1 Sonego
ANDREAS SEPPI
Andreas, probabile vincitore naturale di ogni slam, è però reduce dalla solita sosta per la solita infiltrazione all’anca; è rientrato a Winston Salem, dove non ha sfigurato con Berdych.
Gli tocca Dimitrov, ai minimi storici, ma pur sempre favorito, per il solo fatto di avere evitato Wawrinka. Il tabellone proseguirebbe con Coric e Raonic. Poca strada, quindi.
Quote medie: Seppi 3.25, Dimitrov 1.27
Consiglio: lasciare perdere o puntare sull’epicità satolla, tipo over 46 game
MARCO CECCHINATO
È reduce da una vittoria (anche se per ritiro dell’avversario) ed è pure favorito per i bookmakers. Laaskonen, in effetti, è avversario più che abbordabile, ma la vera incognita mi sembra la testa di Marco. Eventuale secondo turno con il vincitore del derby canadese tra Shapovalov e Aliassime.
Quote medie: Cecchinato 1.73, Laaskonen 2.17
Consiglio: lasciare perdere. Ma se siete cinici e antimovimentisti, giocatevi Laaskonen sul due set a zero Cecchinato. Ma anche l’esatto contrario…
THOMAS FABBIANO
Se la fortuna è cieca, con Thomas la sfiga ci vede benissimo: Cilic a Parigi, Tsitsipas a Wimbledon, Thiem qui. Poche chanches, obiettivamente, nella parte di tabellone guidata dall’austriaco e dov’è presente anche Sonego. Per fortuna la cambiale è a Melbourne.
Quote medie: Fabbiano 7.14, Thiem 1.12
Consiglio: anche no
JANNICK SINNER
E veniamo al nostro Peccatore, qualificato con baldanzoso impeto giovanile (?) e all’esordio in uno Slam. Ha pescato Wawrinka, facendo felice chi auspicava un pezzo grosso (magari non Federer, ecco) per testarne ulteriormente la testa, che sembra quella di un veterano.
Parte decisamente sfavorito, ma chissà, anche perché lo svizzero parte sempre a rilento negli slam. La parte di tabellone è quella di Anderson, con altri cagnacci come Kecmanovic e Hurkacz. Poteva andare meglio.
Quote medie: Sinner 4.93, Wawrinka 1.20
Consiglio: Peccatore non si discute, si gioca, magari un primo set al tie break o una rimonta epica.