Ebbene sì, avete capito bene dal titolo: domenica sera su Rai2, Jannik Sinner passerà dallo statuto di giovane sportivo, ormai famoso, a quello di rilevante ospite televisivo, intervistato da Fabio Fazio a Che tempo che fa.
Ora, io ho scritto il mio primo articolo nel 1995 (una recensione entusiasta di Casinò di Scorsese) e da allora non ho mai fatto uno scoop. Eccone finalmente uno, sicuramente di basso rilievo, ma non per gli standard di StoriediTennis dove meritiamo l’appellativo di organo ufficiale del progresso sinneriano, visto che la metà degli interventi del 2019 li abbiamo dedicati al giovane sudtirolese.
Edit: sono troppo rispettoso della fonte, questo post è stato in bozze quattro giorni prima di uscire, amen.
Che vi ecciti, vi ripugni o vi lasci totalmente indifferenti, il fatto che Sinner si accomoderà sulle sedie di mamma Rai, nel prime time televisivo, per parlare di se stesso piuttosto che del suo tonitruante rovescio lungolinea conferma ancora una volta che la realtà è ancora degna di sorprese.
Ora però, visto che siamo nati poco seri, un piccolo totodomande, per sfottere il giusto lo stile eternamente ingessato e mai avventuroso di Fazio, è giusto farlo.
– Jannik, perché ti chiami Jannik?
– Ti piace più lo sci o il tennis?
– Come è andato l’esame della patente?
– Quanto è importante per te proseguire gli studi?
– Qual è il segreto della tua ascesa?
– A casa parli italiano o tedesco?
– Cosa pensi quando parlano del tuo futuro?
– Mentre ti divertivi a divellere con agio Monfils stavi pensando che la Svitolina non è questo granché?
L’ultima la vedo improbabile, ma sognare non costa nulla
[foto credito: Sebastian Marko, immagine ufficiale delle Atp Finals Next Gen]